Legge 3/2012: Una Possibile Soluzione per Chi È Sommerso dai Debiti

La Legge 3 2012 - Sovraindebitamento: Tutto Quello che Devi Sapere

La Legge n.3/2012 sul Sovraindebitamento, nota anche come "legge salva-suicidi", è uno strumento legislativo cruciale per aiutare i soggetti che non riescono a far fronte ai propri debiti. Questa normativa offre diverse procedure per risolvere situazioni debitorie complesse, garantendo al contempo una vita dignitosa al debitore e alla sua famiglia. Possono accedervi persone fisiche, professionisti, ex imprenditori e imprese non fallibili con specifici requisiti. La legge permette di includere quasi tutti i tipi di debiti, dalle banche all'amministrazione finanziaria, escludendo solo debiti di mantenimento e risarcimenti extracontrattuali. Le procedure disponibili includono l'accordo di composizione della crisi, il piano del consumatore, la liquidazione del patrimonio e l'esdebitazione del debitore incapiente. Il processo richiede l'intervento dell'Organismo di Composizione della Crisi (OCC) che valuta la pratica e supporta il giudice nella decisione. L'iter si sviluppa attraverso quattro fasi principali: raccolta documentale, presentazione del piano, omologazione ed esdebitazione finale. Il risultato può portare alla cancellazione parziale o totale dei debiti, offrendo una vera seconda possibilità ai debitori "incolpevoli".

Cosa è il Sovra-indebitamento?

La Legge n.3/2012 o Sovraindebitamento o legge salva-suicidi è una misura messa a disposizione da parte del Legislatore rivolta ai soggetti sovraindebitati.
Sono considerati sovraindebitati quei soggetti che hanno difficoltà ad adempiere ai propri impegni economici e a rimborsare i finanziamenti e/o versare imposte e tributi nei confronti dei creditori.
Questa misura permette al debitore di risanare la propria situazione pagando quello che è nelle sue possibilità.
Con questo tipo di misura ci si assicura che una dignitosa sussistenza del debitore e della famiglia e, al contempo, la risoluzione della situazione debitoria in una misura ridotta senza che la famiglia sia privata di una vita decorosa.

Chi può accedere al sovra-indebitamento?

Possono usufruire di questa misura:

• Persone fisiche (tutte, disoccupati, lavoratori, pensionati, etc.);
• Artigiani;
• Ex imprenditori;
• Aziende Agricole;
• Startup Innovative;
• Enti del terzo settore;
• Professionisti;
• Imprese non fallibili.

Si definisce imprenditore non fallibile, se l’azienda non ha superato il fatturato annuo di 200.000 neanche una volta negli ultimi tre anni oppure, sempre negli ultimi tre anni, se il debito complessivo non ha superato i 500.000 euro ed il patrimonio aziendale i 300.000 euro.

Quali debiti si possono includere?

Nella procedura di sovraindebitamento possono rientrare quasi tutti i tipi di debiti come debiti verso finanziarie e banche, fornitori, privati, pubbliche amministrazioni e Amministrazione finanziaria.
Solo i debiti di mantenimento non possono rientrare tipo gli alimenti al coniuge ed i debiti di risarcimento extracontrattuale.

Cosa si può ottenere?

Il debitore, potrebbe vedersi riconosciuta la possibilità di non pagare una parte consistente del debito che verrebbe cancellata (detta esdebitazione del sovraindebitato) anche se non ha un patrimonio e/o redditi sufficienti.
La procedura di sovraindebitamento oltre e esdebitare il debitore sospende le azioni esecutive (pignoramenti, aste immobiliari, etc.), bloccare le cessioni del quinto (stipendio, pensioni) o pignoramenti.
Si ricorda che i Benefici della Legge 3 del 2012 sono riconosciuti ai debitori “incolpevoli” e non per coloro che hanno volontariamente creato la situazione per non adempire ai propri oneri.

Quali sono le diverse procedure attuabili?

Ci si può avvalere di procedure diverse:

L’approvazione del piano

Il piano presentato dal debitore e dal suo legale difensore viene sottoposto all'Organismo di Composizione della Crisi (O.C.C.), un organo incaricato di affiancare il giudice nella valutazione della pratica di sovraindebitamento.
L’OCC svolge per il Giudice delle attività volte a facilitare, chiarificare e verificare la situazione per conto del Giudice. Infatti questo organo al termine delle proprie attività deposita una relazione congiuntamente alla pratica.
Nello specifico l’OCC si occupa di verificare l’ammontare dei debiti, la natura, che siano presenti tutti i documenti, che il debitore non abbia commesso atti in frode e notifica gli atti ai creditori.

La procedura passo - passo

Conclusioni

Concludendo il debitore, avvalendosi delle suindicate procedure, può beneficiare di un annullamento parziale del proprio debito sino ad ottenere dal Giudice la possibilità di liberarsi integralmente dei debiti anche nel caso in cui quest'ultimo non possegga beni o crediti da offrire (Esdebitazione).